Quando la mente è concentrata su un compito specifico come leggere o conversare entra in uno stato che si può chiamare “di base” in cui i pensieri vagano, si presentano fantasie, affiorano ricordi e varie aree del cervello mostrano un’attività leggera. Se a questo punto al soggetto viene presentato un compito si assiste a una sorta di comunicazione: quelle regioni riducono la loro attività e altre si mobilitano più massicciamente. A questo tipo di modalità di funzionamento di base nel nostro … [Leggi di più...]
Gli interruttori della cocaina
Vista da vicino la dipendenza da cocaina fa ancora più paura. Uno studio rivela con una precisione mai osservata prima i cambiamenti sia a breve che a lungo termine, provocati nel cervello dall’assunzione della “polvere bianca”. Il livello di dettaglio è arrivato a mostrare come l’uso della cocaina è in grado di attivare delle molecole proteiche, veri e propri interruttori molecolari, che regolano l’espressione di alcuni geni coinvolti direttamente nella risposta del cervello allo stupefacente. … [Leggi di più...]
Depressione e superlavoro: a ogni sesso il suo
Depressione e burnout, l’esaurimento delle risorse individuali messe in gioco sul lavoro, sono due disturbi psichici diversi, all’apparenza, ma hanno effetti negativi molto simili sul sistema immunitario. Stando a un recente studio questa correlazione sarebbe indicata dall’incremento dei livelli sanguigni di due marcatori biologici associati a un aumento del rischio cardiovascolare e di altre patologie legate ai processi infiammatori come diabete e ictus. Ma non è tutto. Donne e uomini hanno … [Leggi di più...]
Gli strizzacervelli nell’universo cinematografico
Le prime rappresentazioni degli psichiatri confondono la loro immagine con quella di ciarlatani o sinistri figuri come il dottor Mabuse (1922). Con la diffusione della psicoanalisi la situazione cambia, i registi iniziano a sfruttare la figura del terapeuta come strumento per informare lo spettatore. Ma lo psichiatra rimane sostanzialmente senza volto. A questo periodo risale la nascita dello stereotipo ispirato alla figura di Freud e ancora molto utilizzato, dell’analista con barbetta, occhiali … [Leggi di più...]
Il bambino mancino
È la natura che determina se dobbiamo nascere destrimani o mancini. Ma accanto alla predisposizione genetica influiscono anche l’ambiente e la mano che utilizziamo effettivamente. Per questo è importante per i genitori riconoscere presto il mancinismo del bambino, anche per evitare un’eventuale e involontaria rieducazione. I bambini infatti si lasciano influenzare facilmente dal mondo destrimano dominante: forbici, penne e molti altri strumenti come il righello e il temperino sono normalmente … [Leggi di più...]
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