Secondo una recente ricerca la neofilia, ovvero la spinta verso le novità avrebbe una radice genetica. Essa si manifesta soprattutto negli individui giovani, in particolare in quelli che hanno un livello più di un enzima coinvolto nel metabolismo delle catecolamine che sono alla base della ricerca di nuovi stimoli e della sensazione di soddisfazione che questi inducono. Certamente esistono altri fattori alla base della neofilia giovanile nei confronti delle nuove tecnologie, della moda e via dicendo.
Nel corso dei secoli vi è stata una brusca accelerazione di un fenomeno che esisteva già nel passato anche se in forma meno vasta. Nelle società pre-moderne l’innovazione era guardata con qualche sospetto. Con la rivoluzione industriale sotto la pressione della produzione industriale la ricerca della novità è diventata un fenomeno di massa controbilanciando la neofobia ovvero il timore nei confronti del nuovo.
La ricerca delle novità è un tentativo di sfuggire alla monotonia, una vera e propria pulsione alla curiosità. La novità è un rinforzo che attiva quelle vie nervose che mandano stimoli alla corteccia liberando dopamina associata al piacere. Il problema è che se lo stimolo si ripete subentra uno stato di assuefazione e bisogna trovarne uno nuovo.
La neofilia è al centro del motore evolutivo ma può essere una trappola sfruttata dalla pressione commerciale.