I traumi possono portare a una gamma sconcertante di sintomi: emozioni di paura, vergogna e rabbia, ottundimento emotivo, sensazioni e immagini intrusive, disregolazione emotiva e convinzioni negative riferite al sé. I risultati delle ricerche indicano che i traumi sono per lo più “ricordati” a livello non verbale, e che i loro effetti rispecchiano l’attivazione del corpo e del sistema nervoso in vista di minacce future. Le tecniche di elaborazione narrativa possono essere utili, ma non bastano a risolvere gli effetti somatici dei traumi. L’EMDR e la Psicoterapia Sensomotoria propongono semplici e scientificamente provati interventi per esplorare in sicurezza la disregolazione del sistema autonomo causata dal trauma, creando nuove competenze e ripristinando un senso integro del sé.
EMDR
Le prime sedute di una terapia basata sull’EMDR sono dedicate alla costruzione di una relazione terapeutica di fiducia, alla valutazione della condizione del paziente e della sua possibilità di lavorare con l’EMDR stesso, nonché all’esame della sua storia. E’ in questa fase che vengono identificati gli eventi di vita del paziente da cui il malessere ha avuto origine. L’EMDR si focalizzerà sull’elaborazione di questi ricordi tramite un protocollo strutturato.
Al termine di questa fase di preparazione inizia la desensibilizzazione. Il paziente è invitato a focalizzarsi sugli elementi del ricordo precedentemente individuati, a lasciare andare la mente, a seguire la stimolazione e a notare quello che accade. Durante la stimolazione e l’elaborazione tramite EMDR il paziente rimane, sempre, cosciente e presente.
Alla fine di una seduta EMDR, l’evento preso come target cambia nei contenuti e nel modo in cui si presenta. Soprattutto, si registra una diminuzione delle emozioni sgradevoli e delle sensazioni corporee ad esso associate.Il paziente comincia a sentire che l’esperienza traumatica fa parte del passato.
Psicoterapia Sensomotoria
La Psicoterapia Sensomotoria (SP) è un approccio terapeutico innovativo che partendo da un approccio somatico utilizza le più recenti scoperte neuroscientifiche. Originariamente sviluppato da Patricia Ogden negli anni ’80, a differenza della maggior parte degli orientamenti psicoterapeutici, la SP propone una regolazione dal corpo verso i pensieri. La Sensorimotor Psychotherapy (SP) utilizza, quindi, la postura e il movimento come punto d’accesso in terapia ed è una modalità di intervento che non è opposta, ma complementare, ad altri approcci terapeutici.
Lo psicoterapeuta aiuta il paziente a diventare curioso e interessato al modo in cui le risposte corporee del passato continuano a presentare la loro influenza nel presente e a come cambiare queste risposte per consentire un funzionamento più flessibile e adattivo nel presente e nelle aspettative (verso il futuro). In una seduta di Psicoterapia Sensomotoria viene dunque riservata una marcata attenzione alla consapevolezza o mindfulness ed ai movimenti corporei, a diventare consapevoli del proprio corpo, a imparare a seguire le proprie sensazioni fisiche e ad implementare azioni fisiche che promuovano l’autostima e la competenza oltre che affinare o apprendere come regolare i propri stati emotivi.